Insieme anche per mestiere

Essere ostetrica è per me, oggi, la capacità di integrare la formazione e l’aggiornamento scientifico con la pratica, all’interno di un percorso che è, fondamentalmente, un percorso di vita.

Un ritorno alla semplicità, al riconoscere nelle proprie mani, nel cuore e nel proprio intuito, un continuo “saper fare e divenire” professionale.

Un’arte, oltre che una professione, un mestiere, nell’accezione più antica e vera del termine, che richiede un inevitabile coinvolgimento personale, oltre che professionale e che necessita, perciò, di continue riflessioni, sviluppi, cambiamenti.

Propongo percorsi formativi rivolti ad ostetriche e infermiere professionali nell’ambito della ostetricia, patologia neonatale e nido, strutturati come momenti di riflessione e scambio delle proprie esperienze, per arrivare, insieme,  ad attivare nuovi strumenti professionali praticabili.

o perdita, sconfitta, vuoto: quando il lutto pre/postnatale ed infantile diventa momento di crisi professionale Percorso formativo rivolto a professionisti/e. Nella nostra professione più che in altre, confrontarsi con il lutto pare un paradosso: vivere giornalmente l’evento della nascita, a partire dall’importanza del nstro ruolo e delle nostre funzioni, ci può rendere più fragili e confonderci  nel caso di un evento luttuoso, sviluppando sentimenti di dolore e frustrazione e conseguente crisi professionale. Partendo dai modelli teorici di riferimento sul lutto, si andrà ad esplorare il proprio contesto lavorativo, le proprie fatiche rispetto al tema della morte, per costruire insieme strategie adeguate allo sviluppo personale e alla crescita in equipe, per sostenere in modo efficace il proprio ruolo nella relazione d’aiuto. Durata del corso: 1 giornata intera e un pomeriggio. Possibilità di ECM.

o far da madre alle donne Percorso formativo rivolto alle donne professioniste. È un percorso formativo rivolto a infermiere e ostetriche che si occupano di neonati pre-termine o a termine, sani e con patologie. In uno spazio protetto, attraverso tecniche corporee, si sperimentano le competenze del feto in utero per arrivare ad una maggiore consapevolezza del proprio tocco, del proprio atteggiamento con il bimbo. In questo modo sarà più facile costruire un percorso di “care” basato sul riconoscimento e le capacità del bimbo assistito. Durata del corso: 1 giornata e un pomeriggio. Possibilità di ECM.

o conversazioni con Giusy Carolei: esplorazione e creatività, manuale d’uso

  • Incontri con i ragazzi delle scuole superiori sul tema dell’affettività-sessualità.
  • Incontri con i bambini della scuola secondaria e dell’ultima classe della scuola primaria sul tema dell’affettività/sessualità.

o supervisione individuale e di gruppo

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