Nel 2003 dopo alcune esperienze occasionali, scelgo di sperimentarmi come libera professionista mantenendo in contemporanea la mia attività da dipendente ospedaliera.
E’ un grande momento di crescita personale e professionale che mi espone in prima persona e mi stimola a specializzarmi in corsi di accompagnamento alla nascita per la donna e la coppia con lavori corporei sia in palestra sia in acqua, incontri di post-parto, assistenza e consulenza alla gravidanza fisiologica, parto a domicilio e consulenza domiciliare nel dopo parto. Dalla collaborazione con il comune di Verdello nasce e si realizza il progetto DONNA MIMMA, dedicato al sostegno della maternità nel periodo del dopo parto con visite domiciliari mirate ed interventi costruiti insieme alle famiglie; Con il comune di Bergamo collaboro al progetto CRESCERE MAMME, accompagnamento, sostegno alla gravidanza e alla maternità per donne migranti insieme alla cooperativa sociale Capovolta; un’esperienza molto interessante che mi permette di confrontarmi con culture, tradizioni e pregiudizi legati alla diversità di etnia e di provenienza. In occasione della settimana mondiale dell’allattamento materno nel 2005 organizzo con l’Associazione Casa Gaia il seminario: “IL PIACERE DEL NUTRIMENTO: allattamento materno e cibi per la famiglia salutari e fatti con amore” con assegnazione premio ASL di Bg OMS-UNICEF. In questo progetto partecipano alcuni ristoranti della provincia dando vita ad uno scambio molto interessante e gustoso tra famiglie e mamme: i cuochi si mettono a disposizione insegnando alle mamme a cucinare sano e per grandi e piccini, e l’intesa si concretizzata nella stesura di in un “decalogo” vicendevole di atteggiamenti che fan parte del piacere dello stare con gli altri nel rispetto reciproco. E per il piacere di vedere nutriti nel migliore dei modi tutti i bimbi conduco incontri di counseling alle mamme nel periodo di introduzione dei cibi complementari nei piccoli. Dall’incontro con Simonetta in attesa di Nicolò affetto da sindrome di Down inizia la mia collaborazione con AIPD (associazione Italiana Persone Down) sez. di Bergamo attraverso il progetto GRUPPO NASCITA di sostegno ai neo genitori all’interno dell’ospedale. Un’esperienza intensa, a tratti dolorosa ma veramente fantastica!! I genitori di AIPD sono meravigliosi e nel “prepararsi” a diventare genitori esperti per incontrare poi i neo genitori in ospedale, si confrontano con un piccolo gruppo prima, ma via via con diversi gruppi di operatori dell’ambito ostetrico, e le loro storie così generosamente raccontate ci permettono di comprendere atteggiamenti, difficoltà, pregiudizi e sentimenti legati alla diversità e al sistema di operare in ospedale. Da qui la necessità di guardarci con lenti diverse…operatori si mettono in gioco e si raccontano nei loro vissuti professionali e personali per trovare una dimensione che permetta un sostegno autentico! Cosi nasce il mio coordinamento e partecipazione alla formazione di operatori sanitari promossa da AIPD: “L’EVENTO INATTESO come sostenere la famiglia dalla comunicazione di diagnosi al riconoscimento della persona” conclusosi con un Convegno provinciale che trova un ottimo riscontro sul territorio bergamasco Da questo percorso si è costituito un gruppo di Supervisione per operatori sanitari, di cui faccio parte come counselor, con l’intento di prendersi un po’ cura anche delle nostre di storie e delle nostre emozioni, provando a dare forme e significati diversi, alleggerendo i nostri cuori da situazioni faticose. Con AIPD collaboro anche nel percorso di educazione all’autonomia per i ragazzi preadolescenti CLUB RAGAZZI IN GAMBA in acqua; nel linguaggio corporeo tutti insieme riscopriamo un nuovo modo di comunicare, scambiare, divertirci e coccolarci.
Dall’incontro con un bimbo speciale insieme ad un gruppo di mamme calde ed accoglienti dell’associazione CUORE DI MAGLIA si crea PRIMO LEGAME un progetto dedicato ai bimbi piccolissimi ricoverati in Terapia Intensiva, ai lori genitori e agli operatori che si occupano della care. Un piccolo dono fatto con un grande cuore…di maglia, strumento di relazione e vicinanza! Organizzo e conduco incontri di coccole e massaggio al bambino. Amante dell’acqua conduco e organizzo corsi di acquaticità per gestanti, bambini e famiglie in piccoli gruppi sia in piscina che in centri termali
Come riabilitatrice perineale ho maturato un’esperienza ventennale in ospedale. Aiuto le donne a ripristinare la normale fisiologia perineale e prevenire disturbi quali incontinenza urinaria, prolassi e disfunzione del muscolo perineale. Aiuto le donne a sentirsi donne, nei cambiamenti, nelle trasformazioni dei cicli di vita, le sostengo quando affrontano le loro paure, quelle più intime, più difficili da raccontarsi e da raccontare. Per me tutto ciò rappresenta il “punto G dell’ostetricia”, la radice del piacere e della consapevolezza di quanto io possa sostenere le donne, delle loro storie che mi permettono di poter far ancora meglio, in uno scambio davvero olistico.
Formatrice per animatori del tour operator “I Grandi Viaggi” nella gestione di una nursery nei villaggi turistici, introducendo la figura dell’ostetrica counselor. Esperienza ludica dell’essere ostetrica che mi ha permesso di incontrare migliaia di giovani aspiranti animatori promuovendo e dove possibile educando al concetto di salute sessuale; oltre che ad incontrare le famiglie alla loro prima esperienza di vacanza con il loro bimbo, portando tutto il mio mondo di ostetrica in un villaggio con un mare meraviglioso!
Relatrice a congressi di AOGOI in merito all’accompagnamento alla nascita; relatrice al comitato di bio etica nelle tematiche inerenti il lutto in ostetricia.
In tutto questo studiare e progettare da più di 20 anni continuo ad aiutare bambini nascere, a volte mi chiedono quanti “ne ho fatti nascere”, calcolando che lavoro in un ospedale che ha una media di 4500 parti l’anno, forse 2000…chissà…meglio non pensarci, non è la quantità ma l’intensità di tante nascite che ho ancora negli occhi, nel cuore, bambini nati in ospedale da donne mai viste ma così profondamente sentite…bambini nati in casa, figli di amiche, nipoti,…a volte bambini nati morti, bambini interrotti nel loro divenire, bambini con patologie…
Vedo e accompagno le donne trasformarsi in mamme e uomini in papà, ogni esperienza è diversa e unica: sento le loro fatiche, le paure a sentirsi adeguati, la gioia e l’amore di esser lì con il proprio bambino… a volte succede che poi diventano miei grandi amici, anche per questo mi piace essere ostetrica…